Giovedi, 25 aprile 2024 - ORE:01:58

Ed Sheeran “+” la sua chitarra, da ascoltare “X” volte

ed sheeran

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Ed è tornato! Mi sei mancato! Si, è sempre lui

La musica di questo nuovo progetto è proprio la sua, come quella dell’album precedente. Ancora le etichette non lo hanno condizionato e cambiato. Godiamocelo finché dura!
Ed Sheeran è un ragazzo arrivato dalla buona vecchia Inghilterra (a quanto pare tutti i grandi vengono da li), si è fatto trovare anche grazie alla rete e al passa parola. Ad oggi può contare quasi dieci milioni di followers su twitter e altrettanti su Facebook. Io sono tra quei dieci milioni.
Tutto cominciò nel 2008, quando si trasferì a Londra perché voleva fare concerti. Si esibiva tutti i giorni in locali molto piccoli, per non più di cinque persone. Ma si sa, all’inizio c’è poco da fare i choosy. Anche Saviano presentò il suo primo libro (“In bozze”) davanti a una platea di sette persone.
Il 26 aprile 2011, Sheeran partecipa a un programma televisivo di musica dove suona il brano “A Team”. È stato primo singolo estratto dall’album di debutto di Sheeran, dal titolo “+”. 4 milioni di copie e premiato sei volte disco di platino. Un si frigge mi’a ‘on l’acqua!

Visto di cosa era capace ‘sto figliolo, il 4 giugno 2012 ha suonato al concerto del giubileo della regina Elisabetta II, davanti xal Buckingham Palace. Gli ultimi ad averlo fatto furono i Sex Pistols, che si esibirono su una barca. Suonarono “God Save the Queen”. Furono arrestati. Fico eh?!
Dopo la regina è salito sul palco con Nick Mason (batterista dei Pink Floyd), Mike Rutherford (chitarra, basso, membro fondatore dei Genesis) e David Arnold (il compositore delle musiche di James Bond) per suonare una versione di “Wish You Were Here”. Giudicate voi, ma secondo me è roba buona.
“X” (che si pronuncia Multiply) è uscito ufficialmente il 23 giugno. Il 7 aprile era uscito il singolo “Sing” dove collabora Pharrell Williams (quello Happy) che dell’album è stato anche uno dei produttori. A gratis un si fa nemmeno l’aceto!
Sheeran non ha voluto abbandonare la rete e continuare a coltivare quel bene prezioso, infatti la tracklist è stata presentata da Ed stesso il 9 aprile attraverso i principali social network. Il giorno dopo, sempre usando i social, ha pubblicato la copertina dell’album: una grossa x nera su uno sfondo verde. Non si può dire che brilli in fantasia però!
E allora vediamola questa tracklist. Siamo rete anche noi eh

1. One
2. I’m a Mess
3. Sing (Ed Sheera & Pharrell Williams)
4. Don’t
5. Nina
6. Photograph
7. Bloodstream
8. Tenerife Sea
9. Runaway
10. The Man
11. Thinking Out Loud
12. Afire Love

Poi ovviamente ci sono le tracce bonus dell’edizione deluxe:
13. Take It Back
14. Shirtsleeves
15. Even My Dad Does Sometimes
16. I See Fire

E solo per voi, la Extra Bonus Track:
17. All Of The Stars
(Ma quanto bene vi voglio?!)

Il genere che suona Sheeran è difficile da definire. A quanto dice Wikipedia il genere dell’album è Folk, Rhythm & blues e Pop. Io lo definisco genere “calmo”, dopo tutto è lui con la sua chitarra, è una musica che fa compagnia, da sottofondo, ascoltata a un volume basso ci potresti quasi studiare sopra. Nell’album Ed Sheeran passa da componimenti poetici come “One” dove si sente solo la chitarra e la sua voce, a un brano più deciso come il singolo di lancio “Sing” (quello con il tizio Happy). Sa fare anche rap, si sente in “The Man” e in “Take It Back” . Sa fare anche pop “Thinking Out Loud”. Una la dedica al nonno, scomparso lo scorso natale, “Afire Love”. Bravo Ed.
Tutto il resto è puro Ed Sheeran, con la sua magnifica voce che oscilla tra il leggero e il falsetto.
Dall’ultima volta si sente che ha studiato. È venuto più preparato all’esame della folla.
Tutte le tracce sono state scritte mentre era a giro per l’ultimo tour. I brani li ha scritti di getto (come cantavano i Fratelli Calafuria) seguendo le emozioni e i sentimenti del momento. È un cantante, il suo lavoro è questo, e gli viene proprio un gran bene!


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