Giovedi, 25 aprile 2024 - ORE:09:36

Celentano al festival di Sanremo ed è subito boom di ascolti


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Si è presentato sul palco dell’Ariston verso le 22 e 20, anticipato da una serie di effetti speciali inquietanti (una folla in preda al panico intenta a sfuggire alle cariche dei proiettili), che avrebbero fatto presagire allo scoppio di una guerra; in realtà le “bombe” sganciate da Adriano Celentano non sono state così letali, ma sono bastate per scatenare le nuove polemiche sanremesi.

Tra un sorso d’acqua e l’altro e un ritmo molto lento, Celentano ha subito fatto vedere un lato di sé non troppo conosciuto, quello della devozione alla religione Cattolica. Così il molleggiato ha puntato l’attenzione del pubblico verso la Parola di Gesù e del Vangelo, mentre ha criticato i preti, perché non ci parlano mai del Paradiso, e di ciò che ci attende nell’Aldilà, e verso Famiglia Cristiana e l’Avvenire, che hanno dimenticato il loro vero scopo, specializzandosi in argomenti di politica e di cronaca e per questo motivo andrebbero chiusi definitivamente.

Il Molleggiato ne ha anche per la situazione che stanno vivendo gli italiani, e mette in scena un pallido dialogo tra la personificazione dell’Italia (Elisabetta Canalis), e lui stesso. Celentano chiede all’Italia di rimanere, ma questa le risponde che le cose non stanno andando bene, la sua bellezza sta svenendo e che se ne deve andare, ma se gli italiani lo vorranno lei ritornerà. A questo punto l’Adriano nazionale si scaglia contro la politica, che a suo giudizio ha perso il vero significato così come la parola sovranità popolare; quindi entra in scena Rocco Papaleo con un vocabolario, e riguardo alla parola “Governo Monti” riferisce questo:” Materiale di ottima resistenza, apparentemente indipendente, facile però all’ossido dei partiti”; e riguardo alla sovranità :”si dice di potere, dignità, diritto che non derivino da altra autorità, che non dipendano da altro potere. La Costituzione italiana sancisce che il potere sovrano appartiene al popolo che esercita un potere pieno e indipendente.” Celentano allora si scaglia contro la scelta di pochi giorni fa della consulta che, a detta del cantante, ha buttato via una richiesta di referendum firmata da un milione e duecentomila persone, un atto che è sembrato un atto di “censura”, perché bastano cinquecentomila firme per dar voce al popolo. Subito dopo comincia un siparietto non molto chiaro tra Celentano, Pupo e Morandi, la cui morale alla fine dei conti, non è l’aspetto fisico, ma quello interiore, la moralità, quindi è meglio essere “alti” dentro. Prima della fine ce n’è anche per Aldo Grasso del Corriere della Seria che viene definito “deficiente” che scrive idiozie, e per il futuro dell’Europa che il Molleggiato non vede con grande ottimismo: “…Già l’estate scorsa il Wall Street Journal rivelava che Berlino e Parigi avevano preteso l’acquisto di armamenti come condizione per approvare il piano di salvataggio della Grecia. È questa l’Europa che vogliamo, cinica e armata fino ai denti?”

E’ notizia di queste ore l’intervento della Rai nei confronti del Festival di Sanremo dopo il monologo del ex ragazzo della via Gluck. Infatti il direttore generale della Rai Lorenza Lei, ha inviato Marano, il vice direttore a fare una sorta di commissariamento, per controllare lo svolgimento della trasmissione. Mauro Mazza direttore di Rai 1, ha detto che non si può in nessun modo evocare la chiusura di un giornale, è una cosa da brividi; poi se lo viene a dire un pessimo telecomunicatore, è ancora peggio.

Le repliche nei confronti delle parole di Celentano arrivano anche dall’agenzia CEI, che parla di ignoranza e vuoto interiore per mancanza di conoscenza nei confronti dell’ospite della scorsa serata del festival, quando egli si è riferito alle più importanti testate cattoliche d’Italia, che come sostengono i membri dell’agenzia, svolgono per la crescita umana, culturale e spirituale della società tutta un ruolo fondamentale.

Come sempre l’opinione pubblica si divide di fronte a personaggio carismatico come Celentano, che di fronte alle telecamere non ha mai paura di dire ciò che pensa, siano le cose che dice giuste o meno. Comunque sia la sua presenza al Festival di Sanremo non è in dubbio, e tutti i suoi fan e i suoi detrattori lo potranno ancora sentire dal palco dell’Ariston.


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