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Vincitori e vinti ai Grammy Awards 2013

Grammy Awards

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Come ogni anno, la sera dei Grammy Awards ha rivelato piacevoli sorprese e insospettabili delusioni. Qualche anticipazione: sul palco sono saliti i Mumford & Sons, Fun., Skrillex e i Black Keys, a mani vuote sono rimasti Muse e Coldplay.

Cosa sono i Grammy Awards?

Grammy Awards 3013

Ma facciamo un passo indietro; per chi non lo sapesse il Grammy è uno dei premi più importanti nel mondo della musica assieme ai Billboard Awards e agli American Music Awards, una sorta di Premio Oscar della musica. Il premio deve il nome alla forma a grammofono della statuetta che viene conferita ai vincitori (grammy significa appunto grammofono in inglese). I Grammy prevedono 105 diverse categorie di contributi su 30 generi musicali e i giudici sono i membri della Recording Academy. Tra gli italiani vincitori dei Grammy passati ritroviamo Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu del 1958, Laura Pausini si è aggiudicata il premio nel 2006, nel 2007 e nel 2009 per miglior album pop latino, con le versioni spagnole di  Resta in ascoltoIo canto e Primavera in anticipo. Compaiono poi i nomi di Pavarotti, Pollini e Benny Benassi.

I vincitori

In questa 55esima edizione dei Grammy Awards i Mumford & Sons, che si sono esibiti con  I Will Wait (una parte dell’omaggio al batterista Levon Helm), si sono aggiudicati il primo posto nella categoria “Album of the Year” per Babel. Per la band è stata una vera sorpresa, Marcus Mumford infatti dice:

«Pensavamo non avremmo vinto nulla perché i Black Keys avevano preso premi da tutte le parti, e meritatamente»  

black keys Non a caso infatti i  Black Keys hanno portato a casa il Grammy per “Best Rock Album” per El Camino e “Best Rock Song” con “Best Rock Performance” per Lonely Boy. La  canzone è stata anche suonata dal vivo, con l’aggiunta di un tocco NewOrleans-iano grazie alla presenza al pianoforte di Dr. John, con tanto di cappello piumato, e della Preservation Hall Jazz Band. Dan Auerbach, chitarrista e cantante del gruppo, ha anche vinto il premio come “Producer of the Year (Non-Classical)” per il suo lavoro proprio per Locked Down di  e altri lavori da lui curati nel corso del 2012.

 

I Fun. hanno vinto nella categoria “Best New Artist” e “Song of the Year” per We Are Young. Nate Ruess, il cantante, nel discorso di ringraziamento non si è fatto troppi complimenti:

«Non so cosa stavo pensando quando ho scritto il ritornello di questa canzone(…). Devo fare così tanto la pipì che scappo e lascio i miei colleghi a ringraziare».

Un finale non particolarmente formale per un novellino come Nate. Ricordiamo che gli anni scorsi a vincere il suo stesso premio furono Bon Iver e gli Arcede Fire, non esattamente degli esordienti.

Sorpresa, invece, per Paul McCartney, premiato per l’album Kisses on the Bottom nella categoria Best Traditional Pop Vocal Album e per i Beach Boys, che dopo cinquant’anni di carriera hanno finalmente ricevuto il loro primo grammy per l’album The Smile Sessions.

GotyeA Gotye è andato il prestigioso “Record of the Year”,il “Best pop duo performance” e il “Best Alternative Music Album”  per Somebody That I Used to Know, in duetto con Kimbra.  «Mi mancano un po’ le parole nel ricevere un premio così da questa persona qui dietro», ha detto dal palco con riferimento al presentatore della categoria, Prince.  «Gli anni passati ad ascoltare la sua musica – ha continuato – sono alla base del motivo per cui ho voluto iniziare a fare musica».

 

Altre celebrità  che la sera dell’11 Febbraio 2013 i sono portate a casa un Grammy sono  Jay-Z e Kanye West per “Best Rap Song” e “Best Rap Performance”, la loro canzone con Frank Ocean, No Church in the Wild, ha vinto nella categoria “Best Rap/Sung Collaboration”.

Un ospite speciale

Levon-HelmO meglio, il grande assente della serata, è stato il batterista/cantante del gruppo rock The Band Levon Helm scomparso lo scorso 19 Aprile 2012. Durante questi Grammy infatti ci sono stati numerosi contributi ad Helm: Zac Brown, Mavis Staples e Brittany Howard degli Alabama Shakes, si sono esibiti con The Weight;  i Maroon 5 e Alicia Keys hanno unito in un mash-up Daylight e Girl on Fire. Dierks Bentley e Miranda Lambert hanno fatto lo stesso condividendo la scena per Over You e Home.  Più avanti nella serata Bruno Mars si è esibito in un tributo a Bob Marley iniziando con la propria Locked Out of Heaven prima di presentare sul palco Sting, che ha trasformato la canzone in Walking on the Moon che poi è diventata Could You Be Loved, con l’arrivo sul palco di Rihanna, Ziggy Marley e Damian Marley.

I vinti

I Coldplay e i Muse sono rimasti a bocca asciutta. Sono tornati a mani vuote Bruce Springsteen (candidato nelle categorie Best Rock AlbumBest Rock Song e Best Rock Performance), e  i colossi della categoria Hard Rock/Metal (Lamb of God, Megadeth, Marilyn Manson, Iron Maiden eAnthrax), sconfitti dai giovani Halestorm. Niente trionfo nemmeno per Jack White ed Ed Sheeran, nonostante il grande successo riscosso dal pubblico, e per Taylor Swift, nominata in tre categorie ma premiata solo per Best Song Written for Visual Media.

Sorpresa, invece, per Paul McCartney, premiato per l’album Kisses on the Bottom nella categoria Best Traditional Pop Vocal Album e per i Beach Boys, che dopo cinquant’anni di carriera hanno finalmente ricevuto il loro primo grammy per l’album The Smile Sessions.

Ecco l’elenco dei vincitori principali:

– Best Rock Song: Lonely Boy dei Black Keys
– Best Rock Album: El Camino dei Black Keys
– Best Comedy Album: Blow Your Pants Off di Jimmy Fallon
– Best Reggae Album: Rebirth di Jimmy Cliff
– Best Jazz Vocal Album: Radio Music Society di Esperanza Spaulding
– Best Long Form Music Video: Big Easy Express, dei Mumford & Sons, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros & Old Crow Medicine Show
– Best Short Form Music Video: We Found Love, di Rihanna con Calvin Harris
– Best Remixed Recording, Non-Classical: Promises (Skrillex & Nero Remix), di Skrillex, remixer (Nero)
– Best Recording Package: Biophilia Michael Amzalag & Mathias Augustyniak, art directors (Bjork)
– Best Pop Solo Performance: Set Fire to the Rain di Adele
– Best Traditional Pop Vocal Album: Kisses on the Bottom di Paul McCartney
– Best Country Solo Performance: Blown Away di Carrie Underwood
– Song of the Year: We Are Young dei Fun.
– Best Urban Contemporary Album: Channel Orange di Frank Ocean
– Best Rock Performance: Lonely Boy dei Black Keys
– Best Pop Vocal Album: Stronger di Kelly Clarkson
– Best Rap/Sung Collaboration: No Church In The Wild di Jay-Z, Kanye West, Frank Ocean & The Dream
– Best Rap Album: Take Care di Drake
– Best Country Album: Uncaged della Zac Brown Band
– Best New Artist: Fun.
– Record of the Year: Somebody That I Used to Know di Gotye e Kimbra
– Album of the Year: Babel dei Mumford & Sons


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